progetto mappatura emotiva di un territorio 1° tappa Alviano
a cura di Antonia Bertagnon, Andrea Dellai, Tommaso Franchin.
In residenza artistica dal 1 al 10 settembre.
Restituzione 9/10 settembre, Alviano
Percorso con pulmino per 15 spettatori con prenotazione obbligatoria
partenza da piazza Giovanni Paolo II, Alviano
sabato 9 settembre h 16.30 e h 18.30
domenica 10 settembre h 16.30
Info e prenotazioni 327 2804920 – 339 6675815 vocabolomacchia@gmail.com
Ingresso libero, è gradito un contributo libero a favore del progetto Verdecoprente
“Non è segnata in nessuna carta: i luoghi veri non lo sono mai.”
Herman Melville, Moby Dick
Il progetto nasce in seno al progetto The Love Box: è quello che in una serie televisiva chiamerebbero spin-off. Il progetto The Love Box è una costante scrittura di storie che vengono poi “raccontate” con i linguaggi della performance (per saperne di più visita il nostro sito alla pagina the-love-box. Ci siamo chiesti, dunque, se potessimo, a volte, rinunciare alla grande scatola lignea peculiare in questo nostro lavoro, senza rinunciare alla dimensione di intimità che questa crea.
L’anima delle città e dei paesi però non è solo nei monumenti, nelle targhe, nei ricordi di qualcosa che non c’è più, ma è anche nelle persone che creano ogni giorno la vita di quei luoghi. Sentiamo il bisogno di raccogliere e raccontare storie, non di coloro ai quali è stata dedicata una targa (o non solamente), ma di quelli che in quelle case vivono ancora: piccole storie quotidiane che permettano di cambiare prospettiva, per un attimo, sui luoghi che ogni giorno attraversiamo. “Condividere” è un verbo che sta perdendo il suo significato, soffocato dai social network: Les Bon Voyages riporta la condivisione sul piano reale, storie che aprono lo sguardo sull’altro, e quindi su se stessi.
Cosa dà significato a un luogo? Cosa lo rende degno di essere ricordato? Viviamo in città dense di bellezza: monumenti, palazzi, ville ci raccontano un passato grandioso e ci fanno dimenticare la vita presente. Le persone che vi abitano e che ogni giorno ne creano la storia. Il tessuto sociale si sta impoverendo sempre di più e la curiosità di conoscere chi ci sta vicino sembra ormai spenta per sempre; e così le città perdono le loro storie. Storie quasi sempre piccole, ma che sono le radici dell’anima dei luoghi.
Un attraversamento inedito e scanzonato di un territorio, un percorso lungo la mappa creata da queste storie.
Disegniamo un percorso, attraversiamo un territorio a piedi o in bicicletta. Dipende. Ogni tappa rappresenta una palestra per lo spettatore: la voce degli attori racconta piccoli episodi inediti, oppure la vista dei passeggeri viene esercitata facendo notare particolari legati ad aneddoti del quotidiano; si può scendere per sgranchirsi le gambe, si può spiare attraverso le inferiate di un cancello, si può giocare a calcio con i ragazzi del cortile o bere qualcosa con gli anziani del bar. Naturalmente si possono anche scattare fotografie, ma non sappiamo se ce ne sarà la necessità.
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