CATASTERISMI – Metamorfosi Stellari
di e con Alberto Colombo e Greta Milani
Su una zanna di mammut, oltre 32.000 anni fa, veniva incisa quella che oggi è la più antica mappa stellare conosciuta, raffigurante la costellazione di Orione. Da allora, l’umano desiderio di trovare un senso nel reale, ha portato il turbinio notturno delle stelle a divenire una parata di personaggi che ci fa visita ciclicamente attraverso le costellazioni. In “Catasterismi – Metamorfosi Stellari”, due performer tornano a raccontare le storie legate a queste trasformazioni in stelle attorno a un falò digitale. Sono infatti computer, proiettori e smartphone le sorgenti di luce e calore attorno a cui avviene il racconto dei miti delle costellazioni. Il planetario di Amelia diventa invece uno strumento per permettere allo spettatore di muoversi direttamente attraverso la babilonia di stelle, fino a incontrare i personaggi delle costellazioni, tornando così a relazionarsi nuovamente con il cielo notturno, da un punto di vista scientifico, culturale ed emotivo.
Siamo Alberto Colombo (he/him) e Greta Milani (she/her), entrambi attori/performer e anche amici. Dopo esserci conosciuti durante gli anni di studio teatrale, abbiamo deciso di iniziare un percorso artistico insieme, in quanto accomunati dalle stesse esigenze umane e teatrali. Abbiamo entrambi sviluppato una forte passione verso i linguaggi multimediali, l’arte visiva e verso un teatro a cavallo tra la performance e l’installazione, in cui viene indagata l’ambiguit`a tra informazione falsa e vera, e anche la relazione tra performer e spettatore.
Lo spazio
Narrare storie è una delle piu` avvincenti arti umane, che affonda le sue radici negli albori della società. Il racconto intorno al fuoco `e stato un palcoscenico fondamentale per il rafforzamento del senso di appartenenza sociale e per la condivisione di valori culturali. Obiettivo spaziale del nostro progetto, è proprio la ricostruzione (all’aperto) di un racconto attorno al fuoco in chiave contemporanea, in cui la fonte centrale di luce e calore, sarà costituita da un proiettore e da uno schermo (e da una serie di device quali smartphone e computer). Attorno a questo falò digitale i due performer muoveranno l’azione scenica. La voce sarà proiettata attraverso dei microfoni per ricreare l’atmosfera intimistica tipica di un rito di purificazione tribale.
L’azione
Obiettivo dell’azione scenica è quella di portare lo spettatore a relazionarsi al cielo notturno da un punto di vista: scientifico, affrontando ciò che l’astrofisica moderna sa sulle costellazioni; emotivo, raccontando i miti dietro a ogni catasterismo; culturale, portando all’attenzione le domande fondamentali dell’uomo contemporaneo attraverso il concetto di metamorfosi. I due performer affronteranno quindi il racconto del mito usando il proiettore e lo schermo come palcoscenico su cui muovere l’azione teatrale, che, a seconda del catasterismo, sarà adata all’utilizzo di ombre, video, audio, ma anche alla ripresa live (mediante una telecamera) e alla stessa interpretazione attorale degli attori. L’utilizzo di un’applicazione per smartphone per la mappatura del cielo, permetterà allo spettatore di muoversi direttamente attraverso la babilonia di stelle nel cielo notturno, fino a incontrare i personaggi delle costellazioni, attraverso la magia del digitale.
Il racconto verrà intervallato da momenti rituali in cui lo spettatore viene posto di fronte alla vastità del cosmo e a ciò che non sa di non sapere, attraverso la riproduzione audio/video di temi fondamentali dell’astrofisica contemporanea.
Alberto Colombo
Dopo aver conseguito una borsa di studio presso Grock – Scuola di Teatro, ho lavorato come performer per Manifatture Teatrali Milanesi sotto la direzione di Antonio Syxty e Susanna Baccari. Ho partecipato a due Biennali di Venezia, condotto da Ju- lian Hetztel (direzione artistica di Antonio Latella) e da Caden Manson (direzione artistica di Ricci/Forte). Da sempre appassionato di Scienza, sto conseguendo un dottorato di ricerca in Astrofisica presso l’Universit`a degli Studi di Milano-Bicocca, oltre ad occuparmi di attivita` di divulgazione scientifica. Sono particolarmente interessato all’applicazione dell’astrazione scientifica in progetti artistici, al momento sto collaborando con Triennale di Milano per l’esibizione “Unknown Unknowns, an Introduction to Mysteries”.
Greta Milani
Dopo essermi diplomata presso Grock – Scuola di Teatro, ho continuato la mia formazione con artisti tra cui Massimiliano Civica, Theodoros Terzopoulos, Roberto Latini e Danio Manfredini. Ho partecipato a progetti di drammaturgia collettiva per Manifatture Teatrali Milanesi, diretti da Antonio Syxty e Susanna Baccari. Succes- sivamente ho recitato in uno spettacolo diretto da Stefano Cordella e Filippo Renda. Sono da sempre interessata alla scrittura, in particolare di monologhi e poesie, che inserisco all’interno del mio lavoro di ricerca teatrale.

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