Mondo Pane

MONDOPANE
La piccola grande rivoluzione del grano rito, mito, trasformazione, resistenza.

Racconto teatrale in musica
Con Francesca Camilla D’Amico attrice e narratrice
Sebastian Giovannucci musicista

Un progetto di ricerca teatrale e musicale a cura di Bradamante Teatro
Con un racconto di Antonio Pascale tratto da “La foglia di fico”, Einaudi.

La nostra storia e la natura umana sono fortemente legate alla coltivazione del grano.
MondoPane è una ricerca artistica che ha iniziato a muovere i suoi passi da alcuni mesi ed ha come obiettivo quello di suscitare domande, riflessioni, emozioni nello spettatore sul significato profondo del pane e del grano nella nostra cultura. Per la nostra ricerca siamo partiti da storie di tradizione orale legate al valore che i nostri antenati attribuivano a questi due elementi.

Ci siamo spinti ancora più indietro, fino ad arrivare agli antichi egizi quando la dea Osiride personificava il grano stesso. Il grano è sempre stato considerato come un elemento vivo e vivificante. Ciò che come artisti vorremmo offrire agli spettatori è un percorso che parte dal mito per arrivare al rito, la mietitura, passando per le trasformazioni che il grano ha subìto nel tempo fino ad arrivare alla perdita di valore commerciale e agricolo a causa dell’agricoltura intensiva.

Vogliamo però anche portare esempi positivi e storie di vita vera, storie di resistenza di panificatori e panificatrici in Italia che, insieme agli agricoltori, stanno dando vita ad una piccola grande rivoluzione del pane. Riconoscendo l’importanza del suolo, il valore commerciale del grano, il pane come alimento quotidiano e spirituale. Racconteremo le testimonianze dei giovani panificatori, raccolte attraverso interviste in vari forni sparsi per il nostro paese: Panificio Davide Longoni (Milano), Forno Brisa (Bologna), Mercato del Pane (Pescara), Pandefrà (Senigallia), Panificatori Agricoli Urbani e altri ancora.

La parte musicale, esattamente come quella narrata, parte dalla tradizione orale, dai canti di mietitura e di lavoro per evolversi in direzioni più sperimentali. La musica in Mondo Pane vuole essere voce unica. Una sintesi di suono tra le ance della fisarmonica diatonica che vibrano, il mantice e la voce umana. Intrecciare le tecniche spontanee dei vecchi cantori con un sintetizzatore, cercare la sacralità del grano nelle armonie moderne provando ad immaginare gesti sinceri e rituali arcaici nelle melodie. Un’esposizione equilibrata con delicato ascolto che procede insieme alle storie, sulla stessa scia, nello stesso sentiero.

Bradamante Teatro
Un teatro che affonda le radici nella memoria e nel territorio, inteso come moltitudine di persone, paesi, natura e identità culturali. Bradamante Teatro Nasce a Pescara nel 2018. Propone spettacoli, racconti, escursioni narrate, il festival di narrazione, “Paesi in forma di rosa”, nel Parco Nazionale della Majella, laboratori, eventi site-specific per tessere relazioni culturali e affettive tra teatro e territori, ricostruire geografie interiori. In particolare, ci dedichiamo a storie di vita, alla tradizione orale e al racconto della Natura. Con i suoi racconti e spettacoli Bradamante cerca di dare voce a chi non ne ha, alle storie dimenticate che girano tra gli alberi, nel vento.

FRANCESCA CAMILLA D’AMICO
Narratrice, attrice, autrice e Guida Ambientale Escursionistica

Nasce a Pescara nel 1989. Si laurea con Lode in Arti e Scienze dello Spettacolo presso l’Università “La Sapienza” di Roma e frequenta la scuola di recitazione del Piccolo Teatro del Me-Ti diretta da Sandro Cianci, dove riceve una specifica formazione sull’attore narratore e il teatro popolare di ricerca.

Continua gli studi sul teatro e sulla narrazione attraverso incontri con maestri internazionali: Mimmo Cuticchio, Yves Lebreton, Odin Teatret, Théatre du Soleil, Emmanuel Gallot-Lavallée, Antonio Fava, Roberto Anglisani e altri.
Nel 2015 è finalista al Premio Scenario per Ustica con la sua prima regia: “Courage!Storie di coraggio, resistenza e migrazione”. Dal 2015 dà vita alle “Escursioni narrate” dove narrazione, paesaggio, arte si incontrano sui sentieri di montagna collaborando con Riserve Naturali e Parchi Nazionali.

Conduce una ricerca indipendente sulla raccolta di storie di tradizione orale dal mondo agropastorale che dà vita, nel 2016, allo spettacolo “Maja, storie di donne dalla Majella al Gran Sasso” (Premio UDI-Unione Donne in Italia e Donne Vestine) e ad altri progetti.
Nel 2018 fonda Bradamante Teatro.
Nel 2019 scrive e interpreta “Paolo dei Lupi” con la regia di Roberto Anglisani. Lo spettacolo è finalista al Premio Nazionale Otello Sarzi e finalista In-Box Verde 2020.
Nel 2020 vince, con la Cooperativa Majambiente, l’Oscar all’Ecoturismo nell’ambito dell’iniziativa “Fa la cosa giusta” promossa da Legambiente con l’Escursione Narrata “Il Sentiero della Libertà”.
Come narratrice partecipa a progetti, rassegne e festival nazionali (La Macchina dei Sogni, Milano Off F.I.L Festival, Reggionarra, Montagne Racconta, Palla al Centro Vetrina del Teatro Ragazzi del Centro Italia, LandXcape Puglia Arte-Narrazione-Paesaggio, Festival Internazionale della Commedia dell’Arte-Padova, Paesemadre, Valfinoalcanto, L’Ultima Luna d’Estate, Festival della Biodiversità Parco Nord Milano e molti altri).
In tempi di pandemia ha collaborato con Radio3 Rai e il programma TreSoldi con l’escursione radiofonica “Lama Bianca” in collaborazione con Tratti Documentari e andata in onda a marzo 2021. Attualmente conduce il programma Radio Wolf per Radio Città Pescara Popolare Network.

Unisce al teatro una grande passione per la natura ed è Guida Ambientale Escursionisica iscritta all’AIGAE. Strimpella l’organetto diatonico, ama il canto popolare, la musica e scrivere storie.

SEBASTIAN GIOVANNUCCI Musicista
Musicista e Raccoglitore locale di tradizione orale, mescolo le radici della mia terra al personale mood della fisarmonica bitonale (organetto) e del pianoforte moderno.
Ho iniziato a suonare l’organetto da bambino studiando la musica tradizionale abruzzese grazie a mio nonno e mi sono diplomato nel 2019 al triennio jazz presso il conservatorio A.Casella de L’Aquila con la tesi «Il folclore italiano e il Jazz» insieme al musicologo Luca Bragalini. Nel 2022 conseguo il diploma accademico di II livello presso il conservatorio G.B.Martini di Bologna con la tesi «I Canti popolari italiani nel jazz: l’esperienza all’interno l’oralità abruzzese» con Stefano Zenni. Impegno la mia attività musicale come leader/compositore in diverse formazioni world music e di stampo etnico. Musicista di scena e insegnante di organetto due e otto bassi.


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