TERRAMADRE

di e con Laura Nardinocchi e Niccolò Matcovich
organizzazione Silvia Zicaro
video e montaggio Giacomo Villa
produzione Florian Metateatro

TERRAMADRE è un viaggio – fisico ancor prima che simbolico – di esplorazione e di scoperta, dove l’obiettivo è ridefinire il nostro rapporto con la terra. Vogliamo dare attenzione a ciò che ci circonda, che attraversiamo, che calpestiamo. Riuscire a guardarlo, ad entrarci in contatto. 
Coglierne i colori, gli odori, i sapori. Ascoltare le sensazioni e le emozioni che tutto questo genera in noi. Trovare il nostro modo per stare in contatto con la terra. 

Ma per noi cos’è la Terra? È ancora un nostro interlocutore? Sappiamo che rapporto abbiamo con lei? Qual è il rapporto fra l’uomo e la natura? Cosa ci dona e noi cosa possiamo donarle? 

Le risposte diventeranno parte integrante della drammaturgia, di cui noi ci faremo portavoce, in un processo che va dal collettivo al particolare, intrecciando le esperienze altrui con le nostre, fino a farle confondere e renderle una testimonianza compatta, condivisa e universale.

TERRAMADRE sarà un “viaggio documentale”, in cui attraverseremo – camminando – luoghi di varie parti d’Italia e incontreremo persone da nord a sud, esaltandone caratteristiche, differenze e peculiarità . Il viaggio sarà documentato, sia per quanto riguarda il cammino sia rispetto alle interviste: con noi ci sarà anche un videomaker, che cercherà di catturare i dettagli della natura, le espressioni dei volti delle persone, le azioni legate al lavoro della terra ma anche alla routine del quotidiano; noi terremo un diario di viaggio, così da appuntare pensieri, riflessioni e stati d’animo legati al cammino e a tutto ciò di cui faremo esperienza.


Abbiamo bisogno di contadini,
di poeti, gente che sa fare il pane,
che ama gli alberi e riconosce il vento.
Più che l’anno della crescita,
ci vorrebbe l’anno dell’attenzione.
Attenzione a chi cade, al sole che nasce
e che muore, ai ragazzi che crescono,
attenzione anche a un semplice lampione,
a un muro scrostato.
Oggi essere rivoluzionari significa togliere
più che aggiungere, rallentare più che accelerare, significa dare valore al silenzio, alla luce,
alla fragilità, alla dolcezza.

Cedi la strada agli alberi, Franco Arminio

Laura Nardinocchi e Niccolò Matcovich sono due registi e drammaturghi; Laura si forma con Francesca Macrì e Luciano Colavero presso l’Accademia d’Arte Drammatica Cassiopea di Roma, diplomandosi nel 2019 al corso triennale di regia e dramaturg, mentre Niccolò si diploma nel 2014 al corso di autore teatrale della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano.Laura, con lo spettacolo Pezzi, vince nel 2019 il Roma Fringe Festival e Niccolò nel 2017 riceve la Segnalazione del Premio Hystrio – Scritture di Scena con il testo Trittico delle bestie.

Laura e Niccolò hanno iniziato a lavorare insieme nel 2020 con Arturo, vincitore Premio Scenario Infanzia ex aequo nel 2020, finalista al Premio In-Box nel 2021, vincitore Premio della Critica FringeMI 2022 e vincitore Direction Under 30 2022.
Per questo progetto hanno coinvolto Anna Ida Cortese nell’organizzazione. Arturo partecipa a molti Festival estivi come Kilowatt, Opera Prima, Tramedautore, Segnali, Scenario Festival, CastellinAria – Festa Pop e ha una tournée 2021/22/23 con diverse date in tutta Italia. Ad Arturo, Laura e Niccolò affiancano la conduzione del laboratorio Costruendo Arturo, che svolgono sia con gli adulti che con i ragazzi, anche all’interno degli istituti scolastici. Grazie a questo primo incontro, cercano di porre le basi per la creazione di una poetica, che intendono portare avanti e continuare a sviluppare: un teatro che vuole essere accadimento e non spettacolo; dove non ci sia finzione e si vada oltre la rappresentazione; dove ci sia una drammaturgia frammentata e non del tutto definita; dove gli spettatori interagiscano e faccianobparte di ciò che accade; un teatro di comunità, che non vuole sorprendere, bensì stare nelle cose, nelle emozioni. In un pensiero che possa poi continuare a generare delle domande nella testa di chi partecipa all’accadimento. Oltre ad Arturo, dal 2019 Laura affianca Anna Ida e Niccolò nell’organizzazione di CastellinAria – Festa Pop, di cui sono direttori artistici.

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