Progetto LONELY PLANET
«Nei sentieri già tracciati io mi perdo» (Tagore)
in residenza Verdecoprente 2019 a Melezzole/Montecchio
Evento/Restituzione domenica 28 luglio h 21.15 piazza dei Carabinieri
Melezzole frazione di Montecchio (Tr) Umbria
Drammaturgia e ideazione: Camilla Guarino
Creazione: Giuseppe Comuniello e Camilla Guarino
Interpretato da: Giuseppe Comuniello
Oggi ci priviamo sempre più della nostra autonomia. La mente è impigrita dalla tecnologia: accettiamo le informazioni per quelle che sono, galleggiamo nella rete di notizie e relazioni vere o presunte; vaghiamo per le strade con la testa altrove senza guardare e guardarci, ascoltare e ascoltarci. Alienati, ci affidiamo al web e alle App. Previsioni meteo, ricette culinarie, cure mediche, negozi online, navigatori satellitari.
Camminiamo guardando il telefono per seguire la via indicata da Google Maps, l’indiscutibile guida di cui non riusciamo più a fare a meno e che permette di distrarci dal “dove siamo”, facendoci giungere a destinazione senza sapere come ci siamo arrivati, senza notare i dettagli del paesaggio. Si crea pertanto un viaggio solitario che fa procedere alla cieca. Ho pensato così di intraprendere un percorso di ricerca con un danzatore non vedente che al contrario di noi, ha la necessità di porre l’attenzione su tutto ciò che lo circonda per potersi orientare.
La residenza artistica sarà sempre a porte aperte in modo da accogliere il passante curioso in qualsiasi momento della ricerca senza farlo sentire mai escluso dal lavoro. L’obiettivo sarà quello di creare una performance site specific che coinvolga lo spettatore in relazione allo spazio circostante. Il danzatore Comuniello porterà la propria visione del luogo maturata attraverso un’esplorazione del territorio fatta in precedenza insieme all’artista Camilla Guarino che guiderà con una voce narrante il danzatore, creando insieme al linguaggio del corpo in scena un paesaggio visibile a tutti. La drammaturgia sarà costruita grazie all’aiuto degli abitanti, di curiosi che vorranno avvicinarsi al nostro lavoro, dei partecipanti al laboratorio, delle sensazioni percepite durante i giorni di residenza e grazie al dialogo costante tra parola e corpo che sarà il motore della nostra ricerca.
Durata prevista della performance: 40’
Laboratorio
23/24 luglio dalle 9.30 alle 12.00
ex scuole viale della selciata Melezzole frazione di Montecchio
info 327.2804920
Il percorso condotto dal danzatore non vedente Giuseppe Comuniello e da Camilla Guarino, è rivolto a tutti i cittadini, di tutte le età e provenienze e indagherà il movimento posto in relazione all’ambiente circostante. Il focus sarà lo studio delle molteplici modalità di abitare uno spazio, di attraversarlo e di farne esperienza attraverso la tattilità e l’ascolto. Seguirà uno studio sul linguaggio del corpo in relazione a un testo letto in diretta da una voce narrante. Possono corpo e parola dialogare attraverso il ritmo e le immagini? In quest’ultima parte lavoreremo con l’improvvisazione sulla creazione di un ambiente sonoro in relazione a quello fisico definito dai corpi in relazione tra loro. Si consiglia di indossare abiti comodi e di portare dei calzini.
Giuseppe Comuniello comincia il suo percorso nella danza nel 2009 con il coreografo Virgilio Sieni, con il quale collabora ancora oggi. Ha lavorato inoltre per diversi coreografi nazionali e internazionali come Alessandro Schiattarella, Michela Lucenti/Ballettto Civile, Emanuel Gat, Emanuel Rosenberg.
Contemporaneamente comincia un percorso sulla trasmissione del movimento attraverso la contact improvisation, tenendo laboratori sul movimento aperti a tutti in collaborazione con l’associazione MuvEt di Bologna, la compagnia Teatro Danzabile di Lugano, la Galleria degli Uffizi e con il Sert di Firenze per il recupero delle tossicodipendenze. Dal 2016 collabora con il Festival Oriente Occidente per il network internazionale sulla danza accessibile.
Camilla Guarino si avvicina alla danza classica e contemporanea fin da piccola, per poi integrare i suoi studi con laboratori teatrali e coreografici tenuti da Marina Giovannini, Claudia Castellucci, Jacopo Jenna, Teatro Valdoca, Muta Imago. Si avvicina al coreografo Virgilio Sieni nel 2015, dopo un laboratorio di critica giornalistica tenuto da Massimo Marino e Altre Velocità. Laureata con una tesi magistrale sui Dieci anni di Accademia sull’arte del gesto di Virgilio Sieni, è coinvolta come interprete e stagista nel lavoro dell’artista fiorentino. Continua la sua collaborazione con il coreografo presso la Biennale Danza di Venezia 2015, e nel 2018 vi partecipa con il progetto seguito Elisa Vaccarino Scrivere in residenza. Fa parte dell’associazione BlaubArt – dance webzine, che si occupa di danza nel territorio bolognese e tiene corsi di teatro presso le scuole dell’infanzie e primarie. Attualmente frequenta il Master in drammaturgia presso l’Accademia Silvio d’Amico.
Associazione BlaubArt
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