Progetto NUOVO EDEN
di e con Jessica Leonello
regia Jessica Leonello, Manuel Renga – video Nicola Zambelli
con il sostegno di Residenza Idra
√ in residenza a Giove 3/18 agosto
Restituzione sabato 13 agosto h 21 sala polivalente Giove
studio selezionato dal Bando Verdecoprente – residenze artistiche 2016
studio selezionato per il Festival ExPolis 2016, Teatro della Contraddizione
“Il problema dei margini è che davvero tendono a sfilacciarsi.
Quando leggerete questo libro, alcune parti saranno già obsolete.
La gente non vive in eterno. Persino i posti scompaiono”
C. Palahniuk “Portland Souvenir”
Rassegna stampa link:
Terni Life
UmbriaNotizieWeb
EtruriaNews
AIR art in residence
TaxiDrivers
Provincia di Terni
ConcaTernanaOggi
UmbriaOnline
ph_rossella viti e roberto giannini
Cesare, il protagonista dello spettacolo, si risveglia da un lungo coma durato 15 anni e riscopre una città completamente diversa. Dopo il risveglio dal coma, cerca di mettersi in contatto con suo figlio, ma nessuno ha più sue notizie. In questo viaggio alla ricerca del figlio, Cesare compie un viaggio di ricerca di sé e si imbatte nella trasformazione, urbana e sociale, della sua città.
I cambiamenti narrati passano attraverso la voce e la presenza di altri due personaggi: Dolores, un transessuale e Kamhalit, un giocatore indiano di cricket che viene chiamato a giocare nella nazionale italiana.
Quello di Cesare, è il viaggio nei cambiamenti più importanti di una operosa città del Nord Italia, cambiamenti sociali, culturali, di costume: il cinema Eden, un tempo cinema porno del centro cittadino è oggi diventato Nuovo Cinema Eden, un cinema d’essai, il cricket, sport praticato dagli immigrati indiani e pachistani, è il secondo sport più praticato in città, le botteghe han lasciato spazio ai centri commerciali aperti anche la domenica, le prostitute del centro storico sono le ultime reduci di una battaglia che ha trasformato anche la prostituzione.
Lo spettacolo affronta il tema dei luoghi come territori fisici della memoria. Cesare compie un viaggio fisico e un itinerario della memoria, affronta le trasformazioni della città che sono i cambiamenti della storia contemporanea delle nostre città, in un confronto tra quello che era e quello che è. Anche se quello che era fa fatica a staccarsi dagli occhi. E allora crea piccoli cortocircuiti nostalgici, sospesi tra una dolce malinconia e, comunque, un continuo desiderio di scoperta.
Sono i luoghi che cambiano le persone? O le persone che cambiano i luoghi?

Giove (Tr) Umbria
Jessica Leonello, classe 1984, si diploma alla scuola di Mimo e Commedia dell’Arte “Louis Jouvet” di Bologna e prosegue la sua formazione nella Commedia dell’Arte seguendo laboratori con Eugenio Allegri, Claudia Contin e Francesco Gigliotti, partecipando, come attrice ad alcuni spettacoli della scuola in vari Festival di Commedia dell’Arte nazionali e internazionali. E’ attrice nello spettacolo Giuditta, di Samir Oursana, spettacolo vincitore ex aequo del Premio Scenario Infanzia 2006. Prosegue la sua formazione seguendo stage e seminari con diversi insegnanti tra cui Giuliana Musso, Arianna Scommegna, Danio Manfredini, Emma Dante, Oscar De Summa. Nel 2012 vince il Premio Petroni con lo spettacolo Cingomma di cui è attrice e autrice, coprodotto da Residenza Idra, spettacolo vincitore anche del Premio Offerta Creativa 2014, finalista al Premio Tagad’Off 2015, finalista al Premio Crash Test 2015, selezionato al Festival InScena2015 di New York.
Collabora in qualità di attrice con alcuni teatri bresciani tra cui CTB- Teatro Stabile di Brescia, Residenza Idra e Teatro Telaio e alcune compagnie milanesi. Nel 2013 è assistente alla regia nello spettacolo A Zonzo della Compagnia InBalia, progetto vincitore del Premio Petroni 2013 e del Bando Trasparenze 2013.
Nel 2014 dà vita con Francesca Franzè, al progetto Ommioddio e collabora alla creazione dello spettacolo, selezionato nella Rassegna InTransito 2015. Nel 2015-16 è attrice nello spettacolo prodotto dal CTB, teatro stabile di Brescia “Don Chisciotte”, collabora con la Compagnia Chronos 3 per lo spettacolo “Gli Innamorati” di Goldoni.
Collabora in qualità di docente di corsi di teatro con Residenza Idra, scuole e associazioni.
Manuel Renga
Attore e regista, inizia nel 2007 il suo percorso artistico alla fucina teatrale di Fondazione Aida a Verona, dove studia e lavora come attore; nel successivo biennio studia e collabora con la compagnia Scena Sintetica a Brescia diplomandosi nel 2010.
Diplomato al corso di regia della Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano nel 2013, studia tra gli altri con Renata Molinari, Massimo Navone, Josè Sanchis Sinisterra, Maria Grazia Gregori, Lella Costa, Marco Plini, Maria Consagra, Tatiana Olear, Valerio Binasco e Laura Marinoni. Nel 2010 per IKO Italia cura la regia di cinque spettacoli della rassegna “Ricercando”, stagione di Prosa del Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera.
Nel 2011 firma la regia dello spettacolo “Come cani al guinzaglio”, e nel 2012 di “Ay Carmela” di Josè Sanchis Sinisterra. Nel 2012 segue la progettazione e la realizzazione del festival di teatro di strada e arte contemporanea “Come a Montmartre” sul lago di Garda, dove debutta la performance “Shakespeare without eyes” in scena poi al teatro Franco Parenti di Milano. Nell’aprile 2013 partecipa al concorso “Nuova finestra sulla drammaturgia tedesca”, promosso dalla Scuola Paolo Grassi, e viene selezionato come regista di “Il Cane, la notte e il coltello”, di Marius Von Mayenburg, in scena al Piccolo Teatro di Milano e al festival Vie di Modena, organizzato da ERT. Nello stesso anno cura la regia di “Tamburino”, in scena a Isolacasateatro a Milano e al teatro Galletti di Domodossola.
La stagione teatrale 2014 comprende alcune produzioni di cui firma la regia: “Portami in un posto carino” e “Assassine” in scena al teatro Libero di Milano, “Il cane, la notte e il Coltello”, in scena al teatro della Cooperativa a Milano, a Reggio Emilia e a Brescia. Attualmente cura la regia dei concerti/spettacolo della stagione de I Piccoli Pomeriggi Musicali al teatro Dal Verme di Milano. Viene selezionato da Residenza Idra/Teatro inverso per una residenza che prevede il debutto dello spettacolo “La mia massa muscolare magra” di Tobia Rossi all’interno del Wonderland Festival 2014, presentato poi in settembre alla rassegna Tramedautore presso il Piccolo Teatro di Milano, in stagione presso Teatro Libero a Milano e selezionato per il Torino Fringe Festival.
Nella stagione 2014/2015 è assistente alla regia di Massimo Navone per il progetto “Storia di Q” di Dario Fo e Franca Rame e di Tatiana Olear per “Best Of”, con Elena Ferrari (debutto al festival Tramedautore al Piccolo Teatro di Milano), “Storia di Qu” poi sarà nella stagione del Piccolo Teatro di Milano e di Padiglione Italia Expo.
Segue la regia di “Traviata Requiem per una sgualdrina” di Tobia Rossi, “Robert e Clara, genio e follia” con l’associazione musicale Vivaldi, “Il tenente e l’asino” con l’ass. nazionale Fiamme Verdi e “Canto di Natale” di Charles Dickens, tutti presentati nella stagione 2014-2015 di Circuito Contemporaneo, poi in tourneè.
Nella stagione 2015 cura la regia di “Per una donna” di Letizia Russo, produzione ATIR Teatro Ringhiera, con la supervisione di Serena Sinigaglia e di “Bagnati” di Tobia Rossi, produzione Teatro Libero Liberi Teatri, Milano.
Nell’autunno 2015 cura la regia di “Carbone attivo” per il Festival Tramedautore 2015.
Dal 2008 è direttore artistico dell’associazione culturale “La Corte dei Miracoli” di Toscolano Maderno che si occupa della promozione sul territorio di attività culturali, e dal 2011 è membro stabile della compagnia teatrale Chronos3 di Milano. Dal 2013 collabora con la direzione artistica di Isolacasateatro a Milano.
Nicola Zambelli, classe 1981, si laurea in Filosofia Ermeneutica all’Università degli Studi di Bologna. Dopo aver lavorato come fotografo per testate giornalistiche, si trasferisce a Sofia dove inizia a lavorare come videomaker per la ONG “Interspace”, realizzando video su temi legati alla trasformazione della società bulgara contemporanea. Successivamente consegue il Master “Il documentario come sguardo” presso lo IED di Milano, segue masterclasses pratico-teoriche con vari registi (Gandini, Del Degan). Lavora per due anni come videomaker per la webtv del Piccolo Teatro di Milano, collabora con Danzarte e il circuito danza Lombardia (già C.L.A.P.Spettacolodalvivo), lavora a progetti di crowdfunding e autoproduzione video con SMKvideofactory. Tra il 2012 e il 2013 riceve numerosi riconoscimenti per il documentario “Tomorrow’s Land” (2011) sulla storia di resistenza nonviolenta dei palestinesi del villaggio di At-Tuwani e degli attivisti pacifisti israeliani, partecipando a numerosi festival in Italia e all’estero. Nel 2015 vince il Festival del documentario d’ Abruzzo con “Vite al Centro – storie di commesse nell’epoca dei centri commerciali” (2014). Da anni lavora sulle tematiche relative al rapporto tra città, territorio e abitanti.
Attualmente sta lavorando su diversi progetti: “Cracks on the walls” sulle
trasformazioni della città di Pernik, ex capitale industriale e mineraria della Bulgaria; “(Once he was) The Cowboy” sulla storia di caduta e risalita di un produttore di vino macedone nelle Langhe piemontesi; “Perfetto” sulle diverse accezioni di perfezione narrate attraverso diversi sguardi sulla Calabria contemporanea.
Categorie:Verdecoprente
1 reply »