Vagar nella solitudine dei campi
di e con Sara Bevilacqua – Aiuto Regia Daniele Guarini
in residenza a Lugnano
# mercoledì 2 settembre Montecchio h 21,15 via Ciufelli borgo storico, itinerante
# domenica 6 settembre – Oasi Wwf Alviano / Guardea – h 10,00, itinerante
E quando, all’improvviso, il Dio la trattenne e con dolore esclamò:
“Si è voltato”, lei non comprese e disse piano: “Chi?”
R.M. RILKE
Oblio… Euridice è nell’Ade un luogo desolato, senza dimensioni né tempo, ha davanti a sé solo la strada da percorrere, il rumore dei passi, le distanze del cammino, e i volti di tutte le persone che dovranno attraversarlo…ma lei ha annullato tutto, ha cancellato tutto, i suoi ricordi, il suo essere persona. La ricerca sul mito di Orfeo ed Euridice ci ha portato a riflettere sulla perdita di memoria, della coscienza del sé. L’ombra di Euridice è come una vittima del morbo di Alzheimer e l’Alzheimer è come quando da un libro strappiamo una pagina, poi un’altra e un’altra ancora. Finché non ci sono più pagine e resta soltanto la copertina. Le Anime che il fuoco ha liberato dal peso della carne sono ombre leggere, silhouettes impalpabili che riproducono, nei tratti, la figura mortale e ne conservano le fattezze. Il mondo dei morti è un altro paese. Orfeo trasgredisce l’ordine cosmico perché vivo scende nell’Ade, legato ad un passato al quale egli sopravvive. Un passato di bellezza, che è sempre più lontano, più fioco, più irraggiungibile poiché Euridice è ormai ombra. Virgilio, Ovidio, Rilke, Pavese e Calvino come fonti per realizzare una performance attraverso le magiche atmosfere dei luoghi e l’intimità di una confessione mai rivelata prima d’ora.
ph_Anna Protopapa
Rivisitare il mito di Orfeo ed Euridice è un’impresa non semplice. La letteratura è pregna di analisi psicologiche, letterarie, antropologiche sul grande perché di questa leggenda. Perché Orfeo rinuncia ad Euridice voltandosi indietro a pochi metri dall’uscita dell’Averno? Calvino e Bufalino, che nelle loro rispettive riscritture hanno mutato il punto di vista dell’opera dando maggior risonanza alla figura di Euridice, saranno le nostre principali fonti (oltre che le versioni classiche di Ovidio e Virgilio) per raccontare, in un percorso lungo un sentiero, la “versione di Euridice”. Fu mancanza di amore nei confronti della donna, o puro narcisismo a far volgere lo sguardo di Orfeo verso il dio dell’Ade? Era innamorato della bella Euridice o della propria abilità di cantore? Questa è l’indagine che condurremo per arrivare alla verità raccontata dalla fanciulla, attraverso le magiche atmosfere dei luoghi e l’intimità di una confessione mai rivelata prima d’ora.
Meridiani Perduti è una compagnia teatrale nata nel 2009 da un’idea di Sara Bevilacqua e Daniele Guarini. Nel corso dei suoi cinque anni di vita, la compagnia è riuscita, grazie a processi di produzione innovativi, importanti collaborazioni (come ad esempio con l’autore Emiliano Poddi) e la vittoria di diversi premi nazionali (Teatro in.corto/10, TrenOff) ad ottenere un posto di rilievo nel panorama teatrale regionale e nazionale. Le produzioni più significative (tutte dirette ed interpretate da Sara Bevilacqua) sono Revolution (2011) che racconta la Brindisi, alle prese con la rivoluzione industriale e culturale degli anni ’60. Torno Subito (2012) che riporta alla luce un momento storico spesso non tenuto in considerazione: Brindisi Capitale del Regno del Sud dall’8 Settembre 1943 al Febbraio 1944. Italiano Prigioniero Sono (2013) è la storia di Oscar Pronat, soldato, partigiano, prigioniero dei nazisti. Una vita straordinaria raccontataci dallo stesso protagonista. Meridiani Perduti si occupa, inoltre, di progetti legati al sociale. Dal 2012 ha attivato un laboratorio per attori diversamente abili in collaborazione con la Coop. Oltre L’Orizzonte di Brindisi. Dal 2014, in collaborazione con l’associazione Io Donna, ha realizzato un laboratorio teatrale per sole donne sul tema della violenza di genere. Sin dalla sua fondazione, la compagnia ha attivato un laboratorio per allievi attori mirato alla formazione di una giovane compagnia stabile. Il secondo obiettivo del laboratorio è quello di fornire all’allievo le basi per affrontare i test per le accademie teatrali.
Categorie:residenze artistiche, Verdecoprente
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