Compagnia Pietribiasi/Tedeschi

DOPOLAVORO
Memorie del suolo

di Cinzia Pietribiasi, Pierluigi Tedeschi e Antonio Saracino
in residenza ad Alviano

# sabato 5 settembre Alviano h 21,15  ex sala Dopolavoro – Castello di Alviano

ph_angelika leik e rossella viti

Memorie del suolo è prima di tutto un percorso di ricerca e una fase di studio che porterà nel 2016 alla prossima produzione della compagnia. Dopo “Punto Triplo” (debutto giugno 2015 in occasione di E45 Napoli Fringe Festival), la compagnia intende continuare l’attraversamento del pensiero scientifico e di quello umanistico, approcciando il concetto di Punto Critico.

In fisica e in chimica un punto critico di una sostanza è l’insieme di particolari condizioni di massima temperatura e massima pressione (dette temperatura critica e pressione critica) in corrispondenza delle quali una sostanza può esistere come miscela bifase gas-liquido. Ciò esprime il fatto che ad alte pressioni e temperature la fase liquida e gassosa diventano indistinguibili.

È la bellezza di questa indistinguibilità ad affascinarci. È la perdita dell’interfaccia liquida e gassosa, il non essere più uno stato chiaro e definito della materia ma entrambe le cose insieme ad aprire una porta alla riflessione di cosa significa vivere il proprio punto critico.

Durante la residenza, la compagnia condurrà una ricerca sul campo, un’esplorazione delle terre amerine. Raccoglierà testimonianze, racconti, memorie. Piccole storie quotidiane, da bar, da supermercato, da piazza, da via. Proverà ad entrare in punta di piedi nelle storie di paese. Parlerà con gli anziani, con le donne, con i ragazzi e con chiunque vorrà per un attimo fermarsi e raccontare il proprio punto critico. Ciò consentirà di raccogliere testi e immagini che confluiranno in una performance fatta di video installazione, musica, azioni sceniche e monologhi in voce off.


COMPAGNIA PIETRIBIASI/TEDESCHI
La Compagnia Pietribiasi/Tedeschi è stata fondata a Reggio Emilia nel 2012 da Cinzia Pietribiasi (regista e performer), da Pierluigi Tedeschi (scrittore, dramaturg e performer), Lorenzo Belardinelli e Virginia Ferrarini (fisici e consulenti scientifici).

La compagnia ha consolidato il proprio agire artistico nella ricerca di un dialogo tra la scienza e il pensiero umanistico, esplorando un’originale sintesi tra teatro d’attore e performing art/new media. La Compagnia collabora di volta in volta con diversi danzatori, artisti, musicisti e videomakers inclini alla sperimentazione.

Tra gli spettacoli si segnalano: PUNTO TRIPLO tra i vincitori di E45 Napoli Fringe Festival 2015, BIOS Vincitore Bando “Cortázar e i linguaggi del nostro tempo 2014” (Teatro Julio Cortázar/Teatro Nucleo, Pontelagoscuro – FE), Selezione Verdecoprente Festival 2013, Festival WAM! 2014 e AltoFest 2014, FREEZE Selezione AltoFest 2013, Selezione Festival Territori Teatrali 2013 ( in occasione di Torino Spiritualitá), Selezione Next>Generation Festival 2013 e IO SONO QUI Semifinalista Premio Gd’A Emilia Romagna 2012, NEBBIA. UN’ORAZIONE CIVILE 2012.

Cinzia Pietribiasi – nata nel 1979, vicentina d’origine, emiliana d’adozione – oltre ad essere regista della Compagnia, è attrice, danz’autrice e insegnante di tecniche teatrali nelle scuole di ogni ordine e grado. Collabora con La Baracca – Teatro Testoni Ragazzi di Bologna, con il Centro Teatrale Noveteatro di Novellara (RE), con Ambaradan Teatro di Bologna. Dal 2010 è formatrice e regista per la compagnia Arte e Salute Onlus di Bologna (compagnia professionale di attori/utenti del dipartimento di Salute Mentale).

Pierluigi Tedeschi – nato nel 1963 a Reggio Emilia dove vive e lavora – oltre ad essere scrittore, dramaturg e performer, è medico veterinario. Come attore ha lavorato per Lenz Rifrazioni di Parma. Dagli anni Ottanta organizza eventi poetici, reading, slam poetry. Ha pubblicato Il profilo delle parole (Edizioni Baobab, 2010), antologia poetica ispirata a Luigi Ghirri, Luoghi Comuni con il fotografo Riccardo Varini (Edizioni ABaoAQu, 2012), L’arvisèria. Atlante delle lettere dal carcere di Serena Pergetti (Edizioni ABao Aqu, 2015)

Antonio Saracino lavora da più di 10 anni nell’ambito della produzione video. Negli anni il suo lavoro ha spaziato tra prodotti documentaristici, istituzionali, giornalistici e commerciali, sviluppando una predisposizione alla creazione di progetti articolati di comunicazione che prevedono l’utilizzo del video in forme sperimentali. L’utilizzo dei social network, il compositing grafico, ma anche l’attenzione alle tematiche sociali e alle realtà no profit, sono i suoi tratti distintivi.

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