Pandanz _ Déjà Donné


L’APPEL DU VIDE di e con Andrea Rampazzo
Compagnie Pandanz _ Déjà Donné
# sabato 5 settembre Lugnano in Teverina h 18,00 spazio Fabbrica (piano strada)
in residenza a Lugnano


Capita di imbattersi in parole che non esistono in nessun’altra lingua, che non hanno un corrispettivo che possa rendere in pieno il significato e l’essenza vera di quel termine. Concetti che un popolo ha sentito la necessità di racchiudere in un singolo vocabolo. In Brasile Cafuné rappresenta il passare delicatamente le dita tra i capelli di qualcun altro. Pana po’o in hawaiano descrive il gesto di grattarsi la testa mentre si cerca di ricordare qualcosa. Mamihlapinatapai nella lingua degli yamana, popolazione autoctona della terra del fuoco, significa guardarsi reciprocamente negli occhi sperando che l’altra persona faccia qualcosa che entrambi desiderano ardentemente, ma che nessuno dei due vuole fare per primo. Gufra, in arabo, è la quantità di acqua che può essere tenuta in una mano.
L’APPEL DU VIDE (letteralmente la chiamata del vuoto) è una di queste, e racchiude in se un fenomeno psicologico per il quale persone perfettamente sane, con nessun desiderio di morire, trovandosi di fronte a un precipizio provano una forte tentazione a saltare, di lanciarsi da una posizione di sicurezza verso l’ignoto.

Rampazzo

BIO
Nel 2011 partecipa in qualità di danzatore ad Arsenale della Danza – Centro di Perfezionamento della Danza Contemporanea della Biennale di Venezia. Partecipa alla produzione “Babilonia – il terzo paradiso” di Ismael Ivo con relativo Tour in Italia e Brasile ed è solista in “Rojotango tour Project” spettacolo del cantante Erwinn Schrott con coreografie di Ismael Ivo, produzione Wolfgang Werner Enterprises. Lavora con la Compagnia Francesca Selva, Compagnia Virgilio Sieni e Artemis Danza/Monica Casadei. Nel 2013 coreografa “In Controluce” in apertura dello spettacolo “Alice nel paese delle meraviglie” della compagnia Aterballetto e l’anno successivo viene invitato a presentare un’altra coreografia “Studio per due danzatori e una lampada” in apertura di “Orfeo e Euridice” del Ballet National de Marseille.


Pandanz | associazione più che culturale, è attiva sul territorio milanese dal 2012 con un’importante attività organizzativa e produttiva che ha permesso di ospitare nelle manifestazioni promosse molti giovani coreografi del panorama nazionale e internazionale. In questi anni di lavoro e di crescita ha attivato diverse collaborazioni‚ non solo con realtà culturali della città‚ come consulente e partner di progetti sulla danza emergente ma anche attivando delle interessanti collaborazioni con realtà nazionali e internazionali che hanno dato modo di potenziare le sue attività. Pillole Festival ha esordito nel 2013 allo Spazio Mil e la peculiarità della prima edizione è stata quella di presentare un evento eclettico: compagnie di fama internazionale, vetrina per i giovani autori, musica dal vivo, exhibit photo, video-danza, masterclass per professionisti e installazioni. L’obiettivo è la diffusione e la promozione dell’arte, partendo dalla danza contemporanea per creare contaminazioni con linguaggi artistici versatili ed eclettici.La necessità che muove il progetto di Pandanz è di rinnovarsi e innovarsi sempre, di arricchirsi, crescere e condividere tutto questo con un sempre maggiore numero di pubblico.Universalità e  pluralità  costituiscono l’intima identità della creatività, e da qui i soci fondatori, DNA di PANDANZ, vogliono rendere possibile e realizzabile un desiderio superbo e immaginifico come quello di Ballare un discorso, Guardare un suono, Leggere una danza, Ascoltare un dipinto, Muovere se stessi dal proprio interno. Un’associazione più che culturale composta da professionisti con competenze eterogenee e poliedriche necessarie per sviluppare, realizzare e gestire le sue attività.
Virginia Spallarossa è la direttrice artistica e presidente.
www.pandanz.it


Déjà Donné viene fondata a Praga nel 1997. Negli ultimi quindici anni la compagnia ha creato insieme ai suoi collaboratori, alcune fra le più vivaci, divertenti ed efficaci produzioni di danza accessibili ai pubblici Europei e oltre, trattando temi ‘pesanti’ con tocco leggero, carico di sincerità e ironia. “Ogni produzione di DÉJÀ DONNÉ, non importa di quale dimensione, si distingue per una assoluta onestà di intenti. Il loro lavoro possiede una rara profondità di sentimenti e un’indiscutibile intelligenza emotiva. In fondo, DÉJÀ DONNÉ si serve del movimento e dei personaggi per svelare questa enorme astrazione che è la condizione umana.” (Donald Hutera)
I lavori di Déjà Donné sono stati presentati in 26 Paesi, in Nord e Sud America, in Asia e in Europa.
Déjà Donné è finanziata dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e dalla Regione Umbria.
http://www.dejadonne.com/

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