exvuoto teatro

progetto The Love Box – White Room
di Tommaso Franchin, Antonia Bertagnon, Andrea Dellai
sonorizzazione: Marco Campana

domenica 14 h 17.30 Lugnano in Teverina
Fabbrica, via delle Rimembranze

BLUE ROOM 

domenica 21 Alviano h 16.00 Castello
WHITE ROOM

The Love Box è un grande laboratorio di convivenza, scrittura e osservazione: ogni viaggio della scatola è una messa in discussione di tutto il lavoro svolto. Ogni luogo dialoga con la scatola ed è compito nostro capire come la scatola possa dialogare con il luogo. Lavoriamo sulla quotidianità celata. Il pubblico può passare, fermarsi, guardare oltre la parete di divisione. Le voci degli attori sono registrate o naturali, a seconda dei momenti. The Love Box è un progetto performativo che attualmente consta di tre episodi.
La nuova stanza del progetto, The White room, è originale e pensata appositamente per la residenza di Verdecoprente. Ci siamo immaginati la scatola immersa nel vostro paesaggio, nel silenzio di un chiostro di un monastero del centro Italia. In White room vogliamo indagare la condizione claustrale di una vita ai margini, la sacralità dei riti del mattino, della colazione e dell’attesa della solita telefonata, unico contatto con il mondo esterno. Lasciandoci ispirare (liberamente, molto liberamente) dalla vita e dalle opere di Alda Merini, raccontiamo la quotidianità di una donna e del suo angelo, una vita che poteva essere qualsiasi ma che non lo è stata in quanto, un giorno, è riuscita a toccare l’Assoluto. Come può permanere il Sacro, quando esso se ne è ormai apparentemente andato e rimane un appartamento sfatto e disordinato? Come può permanere, a questo punto, il sacro nei semplici riti con cui si saluta il nuovo giorno che viene? Una donna sola, con l’unica compagnia del suo angelo invisibile, racconta la chiamata, attraverso i semplici gesti di una vita comune, tra mozziconi di sigaretta e avanzi di pasti. La dignità non sta fuori, ma dentro di sé. Raccontiamo la mattina di una donna che non ha un nome, perché il suo volto potrebbe assomigliare a quello di moltissime altre donne: donne che hanno conosciuto la rovina, il disastro personale, ma che sono riuscite a rialzarsi e ricominciare (da sole) a camminare.

fotografie Attilio Faroppa
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fotografie Angelika Leik
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Antonia Bertagnon: si forma come attrice a Rovigo e prosegue la sua formazione seguendo i laboratori, tra gli altri, di E.Barba e dell’Odin Teatret, di Tapa Sudana e Danio Manfredini. Nel 1989 entra a far parte come attrice del Teatro del Lemming con il quale lavora fino al 2007. Conduce varie attività di formazione, tra queste,dal 2003, il laboratorio di espressione teatrale per il centro EssAgi, centro di Formazione e socializzazione al lavoro per soggetti deboli.

Andrea Dellai: laureato in lettere antiche presso l’Università di Padova, si forma come attore con Nin Scolari e il Teatrocontinuo a Padova, e attraverso laboratori di Pippo Del Bono, Atsushi Takenouchi (danza Butoh), e recentemente con Ricci/Forte e Sabino Civilleri e Manuela Lo Sicco. Partecipa in qualità di attore alla messinscena di Amleto del Teatro del Lemming. Dal 2010 Lavora in qualità di Attore con Glossa Teatro di Pino Costalunga e Fatebenesorelle Teatro diretto dall’attrice Patricia Zanco. Conduce dal 2007 seminari di Teatro. E’ autore di tutti i testi degli spettacoli di exvUoto teatro.

Tommaso Franchin: laureato in Psicologia Cognitiva a Padova e in Scienze e Tecniche del Teatro presso lo IUAV a Venezia, si forma con registi quali Alain Maratrat (compagnia Peter Brook), Claudio Longhi, Walter Le Moli, e attraverso i laboratori di Emma Dante, Cesar Brie, Sabino Civilleri e Manuela Lo Sicco con i quali collabora tra il 2010 e il 2012. Nel 2007 è marionettista per la compagnia Carlo Colla e Figli, nello stesso anno vince il concorso per l’allestimento de La Virtù de’ strali d’amore per il Teatro La Fenice a Venezia, sotto la guida di Davide Livermore di cui è anche assistente nel 2010 per l’allestimento di Mefistofele di A. Boito presso il Korea Natioal Opera a Seoul. Sempre nel 2010 è regista de Il Tabarro di G.Puccini per l’accademia Lirica Santa Croce a Trieste. Nella stagione 2013-2014 è assistente di Damiano Michieletto per L’ispettore Generale prodotto dai Teatri Stabili del Veneto e dell’Umbria.

sito web exvUoto


project The Love Box – White Room
of Tommaso Franchin, Antonia Bertagnon, Andrea Dellai

The Love Box is a big laboratory of cohabitation, writing and observation: every journey of the box is a permanent putting up for discussion of all the developed work. Every location is in dialogue with the box and establishes our understanding of how the box could be in dialogue with the location. We work on hidden daily banalities. The audience may pass by or stop and take a look beyond the separating blinds. The actor’s voices are taped or natural depending on the moment. The Love Box is a performing project currently consisting of three episodes.
The new room of the project, the White Room, is original and designed specifically for Verdecoprente residence. We imagined the box immerged in your landscape within the silence of a convent or a monastery of central Italy.
In the White Room we wish to investigate the claustral condition of a life at the border, the solemnness of the morning rites, of breakfast and of awaiting the usual phone call, the only contact with the world outside. Building on inspiration (unabashedly, very unabashedly) from the works of Alda Merini, we recount the daily life of a woman and her angel, a life which could be any life but wasn’t, for one day she succeeded in touching the Absolute. How can the Sacred persist if it has already departed and what remains is only a messy and disorderly apartment? How could at this point the Sacred prevail within the simple rites of greeting the new day ahead? A lonesome woman with nothing but the company of her invisible angel tells us about the call via simple gestures of a common life among cigarette stubs and food leftovers. Dignity is not outside, but inside a person.