Mi chiamo Maria. Mi chiamano Maddalena

performance/studio
con Sara Bevilacqua-Daniele Guarini
Meridiani Perduti artisti in residenza
Mercoledì 25 settembre
GIOVE
h 17.00 LE CRETE Az. Vitivinicola – Località Piscicoli
Posti limitati, prenotazione obbligatoria

LeCreteGiove_ph_angelikaleik

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Sabato 28 settembre ALVIANO
h 16.30 / 18.00 Casetta di creta

Dicono che Maria Maddalena fosse la fidanzata dell’apostolo Giovanni, da lui abbandonata per seguire Gesù. Sembra una storia unica. Forse è solo una storia come tante. Una storia di luce, di suono. Una giovane promessa sposa, una donna tradita. Tradita dalla natura divina nell’oggetto stesso del suo amore. Cristo, il suo amato impossibile, le appare come da dietro uno specchio; il solo avvicinarsi a lui, cercare di toccarlo, fa sì che lo specchio si appanni e che l’immagine si faccia sfuggente, irraggiungibile. Quella di Maddalena è una storia di amore totale, che si impone alla vittima come malattia e insieme come vocazione. La nostra idea è quella di mostrare ciò che va oltre l’impossibilità dell’amore, la sua continua contraddizione fatta di carne e sangue, esaltazione, umanità. Maddalena si prostituisce per cercare l’amore di un Dio che non riesce a concepire al di fuori del gesto carnale che farà di lei una vittima sacrificale. «Dio non mi ha salvata né dalla morte, né dai mali, né dal delitto, poiché è grazie ad essi che ci si mette in salvo. Mi ha salvata dalla felicità». Il tradimento è il motore di Maria, tradire significa trasformarsi nell’altro per poi tradire nuovamente e tornare a se stessa fino alla completa perdita di identità e all’ineluttabile sconfitta.

altre info:
http://www.meridianiperduti.it/