Relazione Verdecoprente 2015

Nel 2015 Verdecoprente ha confermato la sua vocazione di progetto culturale di rete capace di parlare al proprio contesto territoriale, il territorio umbro amerino e la bassa valle del Tevere, portando una nuova visione dello spettacolo dal vivo (teatro, danza, performance) e in generale dei linguaggi artistici del contemporaneo. Ponendo al centro del suo percorso partecipato e intercomunale non tanto il prodotto spettacolo quanto il suo processo di creazione, Verdecoprente ha mostrato il lavoro artistico nei suoi aspetti più umani, poetici e nello stesso tempo concreti. Un approccio che, con la prolungata presenza degli artisti in residenza, ha restituito un incremento di pubblico e un miglioramento del livello di attenzione e di condivisione dei diversi ‘attori’ coinvolti nella realizzazione del programma. Ponte culturale tra la dimensione locale/ territoriale e quella nazionale e internazionale, Verdecoprente si è mosso essenzialmente quale mediatore tra le due relazioni: artista e territorio, prodotto artistico e processo di creazione, dimostrandone la forza coesiva e il nutrimento. E’ in quest’ottica che le azioni messe in campo sono state nello stesso tempo frutto di buone pratiche e di sguardo imprenditoriale, di professionalità e di volontariato, bilanciando le risorse economiche disponibili con l’interazione generosa di artisti ed enti coinvolti.

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L’area geografica in cui si è sviluppato Verdecoprente comprende il comprensorio amerino, la bassa valle del Tevere e il bacino dell’Oasi WWF, con le cittadine di Alviano, Amelia, Giove, Guardea, Lugnano in Teverina e Montecchio.

Il progetto in tre fasi
La prima, progettuale, di consultazione e di pianificazione, ha visto l’importante costituzione di un Tavolo di lavoro tenuto dalla direzione artistica /associazione Ippocampo con i rappresentanti degli enti locali partner, attivato a gennaio 2015 ha accompagnato lo sviluppo di tutto il progetto. In febbraio è stato lanciato il bando di concorso/open call internazionale per la selezione dei progetti artistici da accogliere in residenza, operazione che si è conclusa in aprile con l’attribuzione, per ogni artista/compagnia selezionata, del più idoneo spazio e tempo di lavoro nelle diverse cittadine. La seconda fase è iniziata in luglio e si è sviluppata con piccole azioni performative diffuse sul territorio, che hanno avuto anche funzione di promozione del progetto, interagendo nel periodo estivo in contesti diversi, come la Notte Bianca di Lugnano in Teverina e le varie feste in calendario. Dal 23 agosto al 4 settembre si è entrati nel pieno del programma Verdecoprente 2015, con la partecipazione di nove formazioni di teatro e di danza e di due artisti visivi, di vari autori e creativi.
La terza fase ha visto un’estensione della programmazione delle residenze con il ritorno di una compagnia di danza nel mese di ottobre, impegnata nell’ulteriore sviluppo del proprio lavoro, il progetto “Casual by standers-React” di Salvo Lombardo, realizzato con il sostegno di Anghiari Dance Hub, Verdecoprente residenze_Paesaggi della Scena Contemporanea, Teatro Studio Krypton di Scandicci, in collaborazione con Centro di Palmetta_Terni e [Non] Museo_Cesena.
Nell’ambito delle relazioni con l’esterno si segnala “Paesaggi di residenze creative. Verdecoprente festival.01” articolo di Rossella Viti per ‘Nobiltà e Miseria. Presente e futuro delle residenze creative in Italia 2013’ primo movimento. A cura di Fabio Biondi, Edoardo Donatini, Gerardo Guccini, edizioni 2015 L’Arboreto Mondaino. Online su Il Tamburo di Kattrin ‘Miseria e Nobiltà.
Le attività del 2015 si sono quindi concluse con la raccolta dei feedback, interni ed esterni all’organizzazione, con nuovi incontri del Tavolo di lavoro volti ad analizzare gli eventi realizzati e le loro ripercussioni sul territorio. Riflessioni che trovano spazio e voce in questa relazione conclusiva.

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Il progetto Verdecoprente 2015 – Obiettivi e Azioni
Valorizzazione della creazione contemporanea e dello spettacolo dal vivo, anche alimentando il dialogo tra drammaturgia e tessuto territoriale che ospita la residenza.
Accoglienza
Il progetto ha selezionato e sostenuto 9 proposte artistiche di teatro e danza, due di fotografia, per un totale di 24 artisti, quest’anno tutti italiani, operanti in ambito professionale, che hanno potuto lavorare sul proprio progetto per quindici giorni, in residenza nei diversi spazi del territorio. A conclusione del periodo di lavoro gli artisti hanno presentato le creazioni alla cittadinanza, in forma di frammenti, work in progress, prove aperte, dialogando con gli spettatori intorno alla propria performance in un incontro successivo. Quale contributo alla ricerca e alla produzione gli artisti hanno avuto alloggio, spazio di lavoro, consulenza artistica e assistenza tecnica, contributo di 250 euro, inserimento nel programma di eventi aperti al pubblico, promozione e ufficio stampa, pagina web, documentazione fotografica e video.
Focus artistico
La scelta della direzione artistica ha privilegiato l’accoglienza di quei progetti che si potessero ritrovare intorno al focus artistico emerso in fase di selezione, il concetto di ‘presenza’, indagata nei suoi significati di comunicazione e partecipazione, nel rapporto con l’identità personale e con la collettività, nell’interazione con il mondo circostante. La ‘presenza’ con la sua rappresentazione visibile è stata rivelata, copiata e modificata, modellata e ‘restituita’ nel corpo dei performer, attori e danzatori, nelle immagini degli autori fotografici, nei modi di partecipazione dello spettatore stesso, rappresentando ciò che è immediatamente visibile attraverso il piano performativo, e il non visibile attraverso la relazione che lo sostiene.
Tutoraggio e consulenza artistica
A beneficio degli artisti sono stati realizzati incontri con un consulente artistico/tutor ospite, Roberta Nicolai, regista e direttore artistico del Triangolo Scaleno Teatro e del festival del contemporaneo ‘Teatri di Vetro’ di Roma. La presenza di Roberta Nicolai ha inteso alimentare il momento di riflessione sulle scelte creative poste in essere da ogni artista/compagnia nel periodo della residenza, in relazione allo sviluppo della proposta presentata. Gli incontri, realizzati con la presenza congiunta della direzione artistica, hanno evidenziato come e quanto il luogo di creazione possa essere significativo nei confronti della drammaturgia dell’opera nascente.

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Promuovere forme di interesse e conoscenza verso la scena e le forme artistiche contemporanee che si esprimono anche nel rapporto con i luoghi, fuori dai teatri. Rivitalizzare l’interesse verso il patrimonio artistico, storico e ambientale del territorio umbro amerino.
Coerentemente con la filosofia del progetto, le presentazioni e gli incontri aperti al pubblico sono stati realizzati negli ambiti e negli spazi più diversi, al chiuso e all’aperto, in luoghi antichi e mo- derni, urbani e naturali, creando ovunque un clima di intensa condivisione, sviluppando relazioni sia sul piano artistico che sul piano sociale. L’ampio ventaglio di proposte in programma, tutte ad ingresso libero e gratuito, diverse per linguaggi e contenuti, ha permesso di suggerire allo spettatore nuovi rapporti con la creazione, gli interpreti e con i luoghi della rappresentazione. La scena si è svelata in una moltitudine di paesaggi, immersa nei suoni naturali dell’Oasi o tra le mura di un borgo, in una minuscola chiesa o nella grande chiesa ormai sconsacrata, nelle sale e nei mercati cittadini, nei negozi e nella pinacoteca di un museo, fuori o dentro le mura di un castello dove la comunità ricorda ancora il vecchio dopolavoro. Così il ‘teatro contemporaneo’ si è proposto come esperienza capace di modificare la percezione dello spettatore rispetto a se stesso e all’ambiente conosciuto, che ne è risultato rivitalizzato e valorizzato in una nuova visione.

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Migliorare la partecipazione dei cittadini verso forme originali e innovative dello spettacolo dal vivo promuovendo nuove modalità di fruizione della creazione artistica e con azioni di educazione e formazione del pubblico.
Con la consapevolezza che la partecipazione attiva della collettività sia obiettivo da perseguire attivando azioni che incidono nel lungo termine, creando consuetudine allo scambio e all’accoglienza, la residenza degli artisti si è confermata operazione interessante e organica al territorio, tanto più quanto il progetto è riuscito a cogliere proposte che hanno favorito il coinvolgimento della cittadinanza come fruitori, testimoni, narratori e anche ‘special performer’, confermando teatro danza arti performative e visive quali importanti linguaggi espressivi del presente e di incontro con l’altro.

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Diffondere tradizioni e produzione tipica locale, favorire il movimento nelle strutture ricettive e negli esercizi commerciali.
Con l’inserimento degli artisti in residenza anche all’interno di luoghi e strutture abitualmente frequentati per lavoro, e/o luoghi turistici e aziende, Verdecoprente ha contribuito ad una maggiore e concreta conoscenza del territorio nelle sue tipicità e offerte culturali enogastronomiche, ricettive.
Promozione della cultura di rete. Partenariato e contributi della rete locale.
La realizzazione del progetto si deve al coinvolgimento di enti, associazioni, cittadini e aziende del territorio, una rete operativa che afferma, nel consolidarsi, la possibilità e l’utilità dell’interazione fra pubblico e privato, fra territorio, arte e impresa culturale. Con il sostanziale sostegno della Regione Umbria e della Fondazione CARIT, sono stati i cofinanziamenti delle amministrazioni di Alviano, Amelia, Giove, Guardea, Lugnano in Teverina e Montecchio e l’autofinanziamento dell’Associazione Ippocampo a rendere possibile l’attuazione di Verdecoprente. Gli enti locali hanno messo a disposizione gli spazi necessari per il lavoro degli artisti e per gli eventi aperti al pubblico, il Comune di Giove ha assorbito le spese per l’ospitalità degli artisti attraverso l’ostello Torre del borgo, il Comune di Amelia ha accolto degli ospiti presso l’ostello Giustiniani, gli altri partner sono intervenuti con un contributo economico diretto. Da tutti il progetto ha ricevuto la collaborazione necessaria all’organizzazione degli eventi locali. Positiva anche l’interazione con diverse aziende e associazioni del territorio che hanno contribuito all’accoglienza degli artisti e alla realizzazione degli eventi aperti al pubblico. Un dialogo e uno scambio più forte tanto più è stato possibile per l’azienda / associazione comprendere e ‘sfruttare’ le potenzialità dell’operazione.

Di seguito le collaborazioni e i fornitori di servizi nei diversi settori, a tutti il più sentito ringraziamento.
Settore agroalimentare  Aziende vitivinicole Le Crete – Sandonna – Zanchi – Unicoop Tirreno
Settore turismo culturale  Sistema Museo / Museo Archeologico e Pinacoteca di Amelia, Museo di Alviano – Oasi naturalistica WWF Lago di Alviano, Guardea, Montecchio, Pro Loco Giove e Lugnano in Teverina – Associazione SS Maria Assunta (Lugnano) – Associazione Libri Salvati di Alviano
Settore servizi  Ostello Torre del Borgo (Giove) – Ostello Giustiniani (Amelia) – CESVOL Amelia e Terni – FotoStudio Emanuele Grilli (Amelia) – CasAngelica B&B – Tipografia Leoni (Amelia)

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L’Associazione Ippocampo, ente no profit ideatore e organizzatore del progetto, ha realizzato l’edizione 2015 apportando proprie risorse strumentali, umane e professionali in forma di beni e servizi necessarie alla realizzazione. La direzione artistica, con le figure di Roberto Giannini e Rossella Viti artisti e formatori di teatro e arti visive, ha lavorato in regime di volontariato relativamente a tutte le attività di ideazione, progettazione e redazione di documenti e immagini, tra cui bando e comunicato stampa, di sviluppo delle relazioni esterne, dagli artisti ai partner istituzionali, alle collaborazioni locali e regionali. In generale pertanto il lavoro non retribuito ha riguardato ideazione e regia di progetto, segreteria e coordinamento generale, relazioni esterne, e si è realmente esteso nell’arco di tutto l’anno. Per gli aspetti più tecnico – organizzativi relativi alla logistica e all’assistenza per le proposte artistiche, alla preparazione grafica e distribuzione del materiale promozionale, al mantenimento e cura del sito e delle pagine web, Ippocampo si è avvalsa di una figura professionale interna. L’Associazione ha quindi messo a disposizione del progetto le attrezzature per l’audio-fonica e per l’illuminazione utili al lavoro delle nove compagnie in residenza e agli eventi aperti al pubblico, quindi altri materiali, di consumo e non, per gli allestimenti, mezzi di sua proprietà e/o dei soci, in qualche caso corrispondendo agli stessi un rimborso spese. I diari video e fotografici, le interviste e tutto il materiale visivo che contribuisce all’immagine e alla diffusione del progetto sono stati curati dall’Associazione Ippocampo in regime di volontariato, e si sono avvalsi inoltre del contributo di Loredana De Pace, Emanuele Grilli, Angelica Leik. 
 All’impegno della direzione artistica va aggiunto quindi un plus valore che amplifica la portata del progetto, l’impegno dei molti volontari, tra cittadini e rappresentanti di enti pubblici e privati, che ne hanno condiviso la filosofia, la poetica, le motivazioni, rappresentando in più occasioni e periodi d!ell’anno la forza lavoro necessaria e una spinta emotiva nella realizzazione del progetto.

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Creazioni, artisti, eventi
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“Non era abbellirvi” Chiara Celeste (Av) foto narrazione “Bisogna avere un caos dentro di sè per generare una stella danzante” Giulio Cerocchi (Gr) foto narrazione “Casual Bystanders react” Salvo Lombardo e Sissj Bassani (Rm) performance danza “Non chiamatemi Gina” Loredana De Pace, Rossella Viti/ Vocabolomacchia teatro.studio (Tr) teatro “Dos” Simona Argentieri, Yoris Petrillo / Compagnia Babel Crew (Ct) danza “Vagar nella solitudine dei campi” Sara Bevilacqua, Daniele Guarini, Meridiani Perduti (Br) teatro con la partecipazione diretta della comunità “Sacri Resti” Mirko Feliziani (Rm) teatro narrazione dal laboratorio con la comunità “L’ascolto delle cose” Sabrina Mazzuoli (Fi) danza ”L’appel du vide” Andrea Rampazzo, Déjà Donné (Pg) / Pandanz (Mi) danza “Memorie del suolo” Cinzia Pietribiasi, Pierluigi Tedeschi e Antonio Saracino (Re) performance da laboratorio audiovisivo con la comunità “Green Room” Andrea Dellai, Antonia Bertagnon, Tommaso Franchin Compagnia exvUoto (Vi) teatro “Verdecoprente Live&Set” Caterina Genta, Marco Schiavoni (Pg), Attilio Faroppa. Roberto Giannini e Rossella Viti / Vocabolomacchia teatro.studio (Tr). “Paesaggi all’improvviso” Interventi performativi, multimediali, set fotografici, video-interviste. “L’olio e l’arte accendono lumi” evento legato al Progetto nazionale Comunità Creative C.Re.S.Co. (Coordinamento delle Realtà della Scena Contemporanea) Con la partecipazione di una estesa co- munità di artisti ospiti, amministrazioni, associazioni e cittadini del territorio e della Regione. “Classi di contemporaneo” percorso rivolto alla promozione e alla formazione dello sguardo dello spettatore più giovane, per guidarlo verso una partecipazione/ fruizione più attiva e consapevole degli eventi performativi proposti.

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Partner patrocini collaborazioni 2015
direzione artistica e organizzativa:
Roberto Giannini e Rossella Viti, Vocabolomacchia teatro.studio / Associazione Ippocampo, ente no profit, laboratorio di ricerca, produzione e formazione sulle arti performative e visive.
Patrocini:
Regione Umbria, Provincia di Terni, Comuni di Alviano, Amelia, Giove, Guardea, Lugnano in teverina, Montecchio, Fondazione CARIT, Camera di Commercio di Terni.
Con il sostegno:
Regione Umbria, Fondazione CARIT, Amministrazioni comunali di Alviano, Amelia, Giove, Guardea, Lugnano in Teverina, Montecchio.
Si ringraziano inoltre:
Compagnia Déjà Donné (Perugia), Alessio Capoccia e Maria Neve Medori / Oasi Lago di Alviano, Chiara Celeste, Giulio Cerocchi, Loredana De Pace, Daddo Fiorelli, Elena Venturi, Magda Viti.

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Comunicazione e Promozione
Ufficio stampa curato da Provincia di Terni e Associazione Ippocampo. Link a rassegna stampa
Media partner: Verdecoprente ha vinto il bando 2015 per la comunicazione e la promozione su canale radiofonico e online, a cura di TImmag@zine #Faigirarelacultura#.
Documentazione e narrazione video-fotografica: fotografie e video da questo link alla galleria contribuiscono alla conoscenza e alla promozione del progetto durante tutto l’anno.
Conferenza stampa
Verdecoprente è stato presentato nell’ambito della conferenza stampa per le Settimane della cultura di Lugnano in Teverina, presso la Provincia di Terni, alla presenza di tv e radio locali. Successivamente con decisione condivisa si è inviato il Comunicato stampa e promosso la pubblicazione sulle pagine online della Regione Umbria, Teatro Stabile dell’Umbria, siti web dei Comuni partner, Cesvol, oltre agli organi di stampa regionali e siti nazionali e internazionali di settore e non.
Diffusione online
– sito Verdecoprente residenze nel territorio, prevede le sue versioni italiana e inglese. Attualmente ha più di 75.000 visualizzazioni da tutto il mondo,
– spediti inviti e newsletter
– continui aggiornamenti sulle pagine dei social network: Facebook, Twitter, Linkedin, Flickr, Pinterest, su network e stampa di interesse locale e di settore,
Promozione cartacea di 1.500 cartoline, 6.000 brochure, locandine.

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Conclusioni
Bilancio pienamente positivo, progetto in crescita per le risorse economiche convogliate, dirette e indirette, pubbliche e private, per l’incremento di pubblico e per la qualità delle proposte artistiche che hanno partecipato alle selezioni, per gli scambi attivati e gli apporti professionali e umani, sorprendenti nelle figure dei promotori, degli artisti e delle collaborazioni. Come sempre ai dati concreti e indicizzabili vanno affiancati parametri misurabili nelle sensibilità e nel tempo, poiché riposti nei processi e nelle relazioni.
Qualche criticità da segnalare, tra cui i tempi di assegnazione e di erogazione di molti contributi, incertezza che riduce le possibilità e il respiro della programmazione. Il 2015 ha anche visto il progetto mancare l’obiettivo del riconoscimento da parte della Regione Umbria del titolo di Residenza Artistica, ai sensi dell’art 45 del FUS / MIBACT, decisione che è sembrata non rilevare le tre edizioni di Verdecoprente, con la sua rete territoriale e l’accoglienza di trenta compagnie in residenza e che ha comportato l’esclusione da un sistema di economie e relazioni. Dalla riflessione conseguente la scelta della Regione, che ha coinvolto tutto il Tavolo di lavoro, è emersa la domanda se Verdecoprente, con la sua particolare diffusione territoriale, il suo essere rete e le sue caratteristiche di apertura alle esigenze della creazione contemporanea ‘fuori dai teatri’, espresse da tanta realtà produttiva delle generazioni giovani e/o emergenti, non debba essere considerato progetto diverso dalle residenze, più ampio e modello di integrazione di diversi settori della società locale.
Ancora nel 2015 si realizza l’obiettivo di una sede, grazie all’assegnazione di uno spazio da parte dell’Amministrazione comunale di Lugnano in Teverina, una ex scuola che Ippocampo ha chiamato ‘Spazio Verdecoprente’. Assegnazione che ha significato il riconoscimento non solo di questo progetto ma anche di 20 anni di residenza e impegno culturale e artistico sul territorio. Con il lavoro per attrezzare al meglio questa sede per l’accoglienza di residenze e altre attività si è chiusa l’edizione 2015, aprendo un nuovo orizzonte per il futuro con gli obiettivi di estensione temporale indicati nel progetto 2016, e con l’augurio che risorse e riconoscimenti adeguati ne possano sostenere ed arricchire la realizzazione.
Riteniamo l’azione di Verdecoprente una risorsa e una promessa per il territorio, moltissimo si può ancora costruire intorno a questa sorta di piattaforma artistica, culturale e sociale che si è sempre mostrata flessibile e attenta tanto alle visioni del presente quanto alle domande del futuro, muovendosi concretamente tra le generazioni e i loro linguaggi, tra le spinte poetiche e le esigenze del mondo del lavoro.

Testata

Lugnano in Teverina, 28.04.2016

Rossella Viti e Roberto Giannini

direzione artistica Verdecoprente
Associazione Ippocampo / Vocabolomacchia teatro.studio

Categorie:Verdecoprente

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