Compagnia ScenaMadre teatro
domenica 31 agosto h 21
Guardea (Tr) piazza Pietro Panfili
regia e drammaturgia Marta Abate e Michelangelo Frola con Simone Benelli, Francesco Fontana, Damiano Grondona, Chiara Leugio, Sofia Pagano
co-produzione ScenaMadre, SCARTI Centro di Produzione Teatrale d’Innovazione
con il sostegno di:
Comune di Genova – Progetto Start and Go, Teatro Pubblico Ligure
residenze artistiche Officine Papage,
Teatro Nazionale di Genova
età dai 10 anni | durata 50 min
contributo richiesto 5 euro
LIBERATUTTI è stato finalista a:
FIT Lugano 2023
Intransito 2023
Inbox Verde 2023
selezionato per:
Segnali Festival 2023
Suq Festival 2023
La meglio gioventù Festival 2023
ScenaMadre è
vincitore Premio Scenario Infanzia 2014
II° posto Festival Teatrale di Resistenza 2020
finalista e menzione speciale Inbox Verde 2021
menzione speciale Premio Emanuele Luzzati 2022
LIBERATUTTI è una performance ironica sullo sport e di conseguenza sulla società.
Lo sport non è soltanto un’attività ludica o fisica. Non più.
Oggi è diventato un’attività sempre più spettacolare e totalizzante,
dove ogni sconfitta è un fallimento personale, dove la devozione all’allenamento
deve essere assoluta.
Bisogna vincere. Sempre. Ad ogni costo.
Anche la vita stessa viene concepita così: dalla scuola agli hobby alle relazioni
affettive, tutto viene vissuto come una competizione,
un’occasione per affermare il proprio valore su quello degli altri.
Ma lo sport non era un gioco, prima di tutto?
E la collaborazione? La creatività?
E il tempo per imparare?
E il tempo per sbagliare,
perché è così che si imparano le cose?
“Da piccolo mi dicevano che lo sport
mi avrebbe insegnato i veri valori della vita.
Ma in effetti quelli li ho imparati anche giocando in spiaggia o in cortile con gli amici”
.
Con LIBERATUTTI vorremmo ridere e far ridere di certi aspetti dello sport.
Dei discorsi che sentiamo negli spogliatoi, nei film o nelle telecronache sportive, secondo i quali bisogna sempre dare il massimo,
non si può mai perdere né restare indietro.
Vorremmo liberarci dalla paura del fallimento, ricordarci che sbagliare è inevitabile e importante.
Liberarci da questa subdola e invisibile dipendenza dal successo.
Liberarci dalla smania di essere sempre i primi, anche a costo di danneggiare gli altri.
Liberarci.
LIBERATUTTI.





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